Giunge a Sesto Calende un giovane prete, don Carlo Sammartino.
Pastore attento ai problemi della sua gente, avverte l’esigenza di un progetto educativo forte, rivolto alla donna, punto debole nella società di quel periodo. Il coadiutore vorrebbe rendere possibile l’accesso all’istruzione anche alle ragazze, creando una scuola per loro.
Contrastato da molti nella realizzazione del suo sogno, soleva spesso ripetere:
“temo più la poca virtù e la poca confidenza in Dio, che tutti i contrasti e la mancanza di mezzi”.
Ha inizio così, in Sesto Calende, la scuola in cui da subito viene offerta a numerose ragazze la possibilità di una buona educazione.